Notiziario di Venerdì 18 Ottobre 2002
Colpo di scena al processo di secondo grado, dinanzi ai giudici della corte d’assise d’appello di Palermo relativo allo scandalo dell’ospedale psichiatrico di Agrigento. Il sostituto procuratore generale dell’udienza, Rosalia Cammà, al termine di una lunga e articolata requisitoria, ha infatti chiesto la conferma della sentenza di primo grado per un solo imputato, Giosuè Salamone, 65 anni, all’epoca dei fatti presidente del comitato di gestione dell’usl 1 di Agrigento e condannato a tre anni e 2 mesi di reclusione il 27 aprile del 2001 perché ritenuto responsabile del reato di abbandono di incapace. Il rappresentante della pubblica accusa ha invece chiesto la riforma di quella sentenza relativamente agli altri imputati, Ercole Graceffo di 73 anni, Clelia Aiazzi Culotta di 81, Diego Alletto di 59, Maria Pia Campanile di 61, Paolo Carcione di 80, Giuseppe Chianetta di 70, Antonino Russo di 62, Giacomo Spoto 59, Antonio Vinciguerra di 73 anni, tutti, all’epoca dei fatti componenti del comitato di gestione dell’usl 1 condannati in primo grado a tre anni di reclusione perché ritenuti responsabili del reato di abbandono d’incapace. Per la pubblica accusa i nove imputati vanno assolti perché non avrebbero commesso alcun reato. Il processo riprenderà il 23 ottobre con le conclusioni degli avvocati della difesa.