Notiziario di Giovedì 25 Novembre 1999

La direzione aziendale dell'Enichem, una delle società del gruppo ENI, operante nel settore petrolchimico della città iblea, ha reso noto ai sindacati confederali di categoria che, entro la fine di quest'anno chiuderà il reparto di produzione dell'ossido di etilene.Entrano dunque in zona rischio, ben cento posti di lavoro, tra diretto ed indotto.Naturalmente, non si sono fatte attendere le reazioni da parte dei lavoratori del comparto produttore del materiale chimico in questione, prodotto dall'enichem gelese.Infatti il consiglio di fabbrica ha fermamente condannato la decisione dell'azienda petrolifera nazionale, ed ha chiesto un immediato confronto con il vertice di Enichem, proponendo un tavolo di trattative tra lavoratori ed azienda. Al centro dell' incontro sarebbe la nuova verifica del protocollo d'intesa, siglato da Enichem e sindacati nel 96, in cui venne concordato un patto sociale, per consentire in tal modo la ripresa produttiva ed occupazionale del gelese, ma non solo.Nel centro petrolchimico di Gela, sono impegnate stabilmente molte unità lavorative provenienti da tutte le provincie siciliane ed anche da Agrigento e dal suo hinterland.Ieri, i lavoratori interessati dal prossimo provvedimento di blocco dell'attività produttiva, hanno occupato simbolicamente per oltre un ora gli uffici della direzione aziendale dello stabilimento.Per la prossima settimana, intanto, l'esecutivo del consiglio di fabbrica ha indetto un pacchetto di ore di sciopero.Sul fronte occupazionale si prospetta dunque un natale molto caldo.

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